Rumori, Silenzi, Cupola, tramonto e vento – cose di Como, sono solo alcuni dei titoli di opere realizzate appositamente per questa mostra, la cui ricerca svela lo studio attento, quasi febbrile, della carta, appunto, non solo come supporto, ma soprattutto come parte integrante e imprescindibile nel lavoro.
La carta, nelle sue molteplici declinazioni, appare, quindi, come materia viva e vibrante, come elemento naturale e dunque vitale, in cui natura e architetture si fondono nella superficie vissuta e articolata, nelle sfumature cromatiche degli ocra, dei bianchi e dei blu; sono opere bidimensionali “da toccare, da respirare, da sentire”.
La carta lavorata a mano necessita di un processo lungo e paziente, che non prevede errori o “pentimenti” ed entra nel percorso narrativo dell’artista come una seconda pelle. [Read more …]
Vittoria Coen